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La musica conviviale ha una funzione
determinante, appartiene alla cultura delle feste, che elevano
dalla normalità i periodi festivi, caratterizzandoli
quali eventi determinanti nel tempo, quali fatti particolari
regolati ritmicamente.
Essa veniva eseguita "ad gaudium" al fine di deliziare
ed esaltare l'udito o, allo scopo di adempiere una convenzione
ed un servizio sul cui rispetto doveva vigilare, a corte,
l'istanza dello Scalco.
Durante il banchetto non si poteva rinunciare alla musica.
I musici erano indispensabili organizzatori ed animatori
del momento festivo; dalla loro collaborazione dipendeva
imprescindibilmente l'assoluto rispetto del cerimoniale.
La
musica eseguita durante il convivio non sempre veniva ascoltata
in silenziosa concentrazione. Spesso nei banchetti si udivano
rumori di ogni genere, dall'abbaiare dei cani, allo stridìo
dei falchi da caccia, dai comandi impartiti alla servitù,
alle conversazioni dei commensali. L'aspetto musicale veniva
inteso quale elemento funzionale e non come elemento autonomo
con un proprio fine, come arte avente esclusivamente una
funzione estetica in quel contesto. Potevano esibirsi cantori
che cantavano madrigali e canzonette, a cappella o accompagnati
da strumenti. Gli "ensembles" erano generalmente
composti da solisti e in occasioni particolari da più
esecutori che, come mostrano le fonti iconografiche e cronachistiche,
si avvalevano di varie combinazioni strumentali: flauti,
piffari, corni, trombe, tromboni, liuti, arpe, cembali,
tamburi e timpani.
L'usanza di invitare i ballerini in occasione di banchetti
fastosi era molto radicata e gli interventi coreografici
collegati alla storia che veniva raccontata si risolvevano
in ballo e gioco, in esercizi di acrobazia e di equilibrismo
dinnanzi a tutti i convitati.
Un filo conduttore legava strettamente canto,
musica e danza, scene e vivande ed era rappresentata
dall’ attore, figura di straordinaria
bravura e interprete tra i più cari al pubblico degli
ospiti di corte, che con i suoi compagni d'arte ricavava
effetti piacevoli ed attraenti mediante la recitazione,
oltre che con la mimica pura e semplice, movimentando il
banchetto con spunti satirici e comici.
Le vivande
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